La fortuna di essere donna

L’ho già detto una volta, che non sono femminista.
E lo ribadisco, perchè credo fermamente nella parità dei sessi e nel fatto che le differenze psicofisiche tra uomo e donna siano dettate dalla cultura, dal carattere e dai contesti.
Poichè credo in generale che a contare sia la persona nella propria specificità, quello che è nel suo insieme, non il genere sessuale a cui appartiene.
Lo affermo con cognizione di causa: ho visto uomini molto più emotivi di alcune donne e alcune donne decisamente più forti fisicamente di un bel numero di uomini.
E tra queste donne ci sono anche io, quindi lo so.
Ma tutti questi bei pensieri, che mi fanno sentire molto fiera, spariscono paurosamente quando mi si affacciano alla mente delle questioni spinose ed universali che uccidono la mia buona volontà.
E non parlo dell’attuale questione politica sull’età giusta per la pensione.
Io parlo di altro.
Parlo dei dolori mestruali che ti svegliano di notte e ti fanno quasi svenire.
Parlo della sadica ma ahimè efficace abitudine alla depilazione a strappo.
Parlo del nervoso perchè i capelli non si tengono su come vorresti.
Parlo dei capitali e delle ore spese in cosmetici.
Parlo del fatto che ogni volta che si deve andare ad una festa, tu donna devi comprarti un vestito nuovo.
Parlo del parto.
Parlo di fatti, non di emozioni.
Anche se le donne vengono sempre tacciate di emotività alla Melania Hamilton.
Mentre gli uomini, certo.
Sono i duri della situazione.
Guarda caso, però.
Dolori mestruali non ne hanno e non li capiscono. Anzi, per loro la colpa è tua che ti lasci contagiare dal ciclo diventando isterica.
I peli se li tengono stile selvaggio, ci si fanno le treccine se vogliono, e non fanno schifo a nessuno.
(A me si, talvolta).
Si rasano totally o escono di casa così come si sono alzati dal letto, e nessuno se ne accorge.
Creme non ne usano, tranne rare eccezioni. E se gliele vuoi regalare, ti chiedono colpevoli in cosa hanno sbagliato con te.
Hanno un vestito elegante per l’estate e forse uno per l’inverno, sempre impeccabili, uguali ed anonimi, senza sforzo di fantasia.
I figli li devono generare in te e crescerli con te. Da soli, non fanno un bel niente.
E allora.
Pur amando io il genere maschile e credendo nella parità, certe volte penso che essere un uomo sia più facile.
Dà meno problemi, su parecchi fronti.
Ma io non sono femminista, ricordiamocelo.
Semplicemente, "La fortuna di essere donna", mi pare solo un bel film.